L’intervento di rinoplastica secondaria sia per il paziente che per il medico e’ piu’ difficile rispetto al precedente.
Per questo intervento bisognera’ attendere del tempo prima di poterlo eseguire. A seconda delle problematiche e delle richieste il tempo di attesa minimo e’ tra i 6 mesi ed 1 anno.
Tale logica e’ legata al tempo che impiega il naso a guarire e alla forma acquisita nell’intervento precedente.
Nella maggior parte dei casi, per poter dare nuova forma al naso e al suo scheletro bisognera’ attingere cartilagine da altre parti del corpo.
In questo caso le alternative appaiono essere 3: esportare dall’orecchio esterno, da una vertebra oppure utilizzare cartilagine di un defunto.
Mentre nei primi due casi, dall’orecchio esterno o da una vertebra, si trattarebbe di cartilagine del paziente stesso, nell’ultimo caso si tratta di matriale ottenuto dall’etrazione di catilagine da un cadavere.
Come nel caso di un primo intervento di rinoplastica per poter avere successo, in un intervento di revisione, bisogna essere chiari sin dall’inzio sulle oggettive problematiche del paziente, non ci devono essere incompresioni tra le richieste e la loro fattibilita’ da parte del dottore ed in ultimo bisogna attendere con pazienza il tempo necessario dopo il primo intervento per poter fare il secondo.